Nuova azione di contrasto all’antirumore nelle strade cittadine di Modica da parte della polizia locale. In questi giorni, compatibilmente con la carenza di organico, sono stati effettuati controlli sulle arterie cittadine, in particolare nei pressi degli istituti scolastici. Nello specifico sono stati sequestrati cinque ciclomotori ed un motociclo. Sanzionati sette conducenti di scooter con la contestazione dell’art. 155 del Codice della Strada, poiché con il ciclomotore circolavano lungo il Corso Umberto, provocando rumori molesti.
Durante tali controlli mirati un giovane è incorso nella violazione dell’art. 100, commi 9 e 11, che prevede una multa e il sequestro del veicolo. Nel dettaglio, chi non rispetta le disposizioni sul posizionamento e sull’inclinazione della targa è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 87 a 345 euro oltre al fermo amministrativo per tre mesi. Quattro persone sono state sanzionate perché erano alla guida di conducenti sui quali non erano presenti i prescritti specchietti retrovisori.
Tutto questo a confermare la folle “moda” tra i giovanissimi di Modica di eliminare, appunto, gli specchietti retrovisori e del guidare di notte in centro urbano a fari spenti.
Operazione che segue quella di due settimane fa sempre a Modica ma in zona Pizzo dove, alla presenza del comandante, Rosario Cannizzaro, e del responsabile della Viabilità, Ignazio Bonomo, controlli mirati sono stati effettuati con auto civetta ed in abiti civili.
Nell’occasione sono stati sanzionati diversi giovani trovati con i ciclomotori sul luogo (si tratta di una zona a traffico limitato), e sequestrati due scooter, uno dei quali presentava il targhino rimovibile.
I residenti hanno manifestato alla pattuglia soddisfazione e sollievo. I controlli saranno costanti su tutto il territorio, compatibilmente con le difficoltà di personale. Tutto partito delle lamentele provenienti proprio da diversi residenti in contrada Pizzo alcuni dei quali hanno tappezzato la zona con cartelloni di denuncia paragonando quelle stradine cittadine a delle e vere e proprie autostrade aperte anche ai motorini smarritati.
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